Non profit

La spiaggia non dev’essere un privilegio

Diritto alle vacanze anche per i disabili

di Franco Bomprezzi

Siamo ormai in estate e tutti, a parole, ribadiscono il diritto alle vacanze anche per i disabili. Ma nella mia regione, la Sicilia, quasi tutte le spiagge sono totalmente inaccessibili. Non si può proprio fare niente? Lettera firmata, Palermo

Purtroppo la situazione non riguarda solo la Sicilia, ma molte altre regioni, perché l?accessibilità delle spiagge, prevista con chiarezza fin dalla legge quadro del 92 («Le concessioni demaniali per gli impianti di balneazione e i loro rinnovi», dice all?articolo 23 c. 3, «sono subordinati alla effettiva possibilità di accesso al mare delle persone handicappate»), e poi ulteriormente precisata dalle disposizioni in materia di barriere architettoniche, è spesso disattesa da chi ha in gestione gli impianti. A parte qualche situazione di eccellenza (penso sempre al litorale del Poetto, a Cagliari), si pensa che basti una passerella provvisoria, magari stretta, e che si ferma prima della battigia, a risolvere il problema dell?accesso al mare. Le associazioni potrebbero far sentire la propria voce con più forza, utilizzando al meglio i diritti previsti dalle leggi, compresa la legge 383/00 che consente alle associazioni di promozione sociale di tutelare, anche davanti alla magistratura, interessi diffusi. Non dovrebbero essere i singoli, ogni volta, a farsi carico della denuncia o della segnalazione delle inadempienze, che sono sotto gli occhi di tutti, Capitanerie di porto comprese. E invece a volte si assiste a un altro tipo di scelta, o di compromesso, quello di privilegiare soluzioni protette, in stazioni balneari quasi dedicate alle persone disabili, fisiche o intellettive, perché così le famiglie si sentono meno esposte al confronto con i bagnanti ?normali?. C?è spesso un malinteso senso del pudore, che stride con una visione corretta dei diritti, e della loro attuazione concreta. Ognuno di noi dovrebbe poter scegliere dove andare al mare senza limitazioni a priori, determinate dalla casualità con la quale vengono garantiti gli accessi alla balneazione. Un?estate 2003 un po? più combattiva non guasterebbe.

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